Una delle prime misure effettuate su un neonato è il peso e, nei mesi successivi, vengono monitorati periodicamente vari parametri per valutare la crescita del bambino, relativamente veloce e di radicale importanza in questa fase della vita. Nei primi anni, infatti, si dà molta attenzione all’alimentazione, alle quantità giuste di latte (se si tratta di quello materno anche a ciò che mangia la mamma) e ai cibi introdotti man mano con lo svezzamento.
Il bambino, dopo i primi anni nei quali assume latte e pappe e quindi cibi dedicati, inizia a mangiare gli stessi alimenti di mamma e papà e siede a tavola coi genitori. È proprio questo un momento di cruciale importanza perché le abitudini sbagliate o la scelta di cibi poco sani da parte dei genitori possono essere un cattivo esempio. È altrettanto importante che i bambini abbiano piatto e stoviglie più piccoli: in questo modo i loro piatti appariranno pieni quanto quelli degli adulti.
Le abitudini alimentari dei genitori sono fondamentali, per esempio la preparazione della merenda o spuntino dei bambini non può essere risolta in modo sbrigativo con snack confezionati, dolci o salati che siano. Questi prodotti, gustosi ma non salutari, devono rappresentare l’eccezione settimanale, non la quotidianità. Bisogna preferire frutta o dolci preparati in casa con ingredienti semplici e di provenienza certa.
Insomma, è necessaria un po’ di attenzione in più e si deve essere meno tolleranti quando i bambini chiedono troppo spesso prodotti poco salutari. In fin dei conti mangiare sano fa bene a noi e soprattutto a loro che stanno crescendo.