L’obesità rappresenta un importante fattore di rischio per patologie che colpiscono i diversi sistemi del nostro organismo. Uno stato di obesità provoca problemi metabolici, difficoltà motorie e disagi psico-sociali, ma ha anche dei significativi effetti sul microbiota intestinale. Prendendo in esame un ipotetico soggetto obeso, l’eccessiva quantità di grassi e zuccheri assunti, che probabilmente hanno determinato l’obesità, va anche ad alterare, in un certo modo, la flora batterica intestinale. Ne consegue un’infiammazione a livello dell’epitelio intestinale così marcata da aumentare la permeabilità fisiologica del tessuto.
Per dirlo in parole semplici: aumenta la capacità dell’intestino di assorbire i nutrienti, quindi un soggetto obeso assorbe una percentuale maggiore di nutrienti dal cibo ingerito rispetto ad un normopeso, pur consumando lo stesso pasto con le medesime quantità. Questo processo, oltre ad essere spesso causa di stipsi, comporta un aumento dell’introito calorico; ma non è tutto, poiché nei soggetti obesi aumentano i batteri produttori di idrogeno molecolare, che può essere utilizzato per sintetizzare (costruire) piccole molecole, assorbite poi per apportare ulteriore energia all’organismo.
Sembra chiaro che da un’obesità lieve si può arrivare facilmente in un’obesità grave, e non basta mettersi a dieta e ridurre le calorie introdotte. È necessario rieducarsi a una sana alimentazione in modo da ristabilire di nuovo un equilibrio batterico intestinale, condizione necessaria per preservarci da patologie e stati infiammatori.
Per dirlo in parole semplici: aumenta la capacità dell’intestino di assorbire i nutrienti, quindi un soggetto obeso assorbe una percentuale maggiore di nutrienti dal cibo ingerito rispetto ad un normopeso, pur consumando lo stesso pasto con le medesime quantità. Questo processo, oltre ad essere spesso causa di stipsi, comporta un aumento dell’introito calorico; ma non è tutto, poiché nei soggetti obesi aumentano i batteri produttori di idrogeno molecolare, che può essere utilizzato per sintetizzare (costruire) piccole molecole, assorbite poi per apportare ulteriore energia all’organismo.
Sembra chiaro che da un’obesità lieve si può arrivare facilmente in un’obesità grave, e non basta mettersi a dieta e ridurre le calorie introdotte. È necessario rieducarsi a una sana alimentazione in modo da ristabilire di nuovo un equilibrio batterico intestinale, condizione necessaria per preservarci da patologie e stati infiammatori.